HIGH FREQUENCY VIBRATIONS
( MAKE ART, NOT WAR)
Presenza Scenica: 5 consigli
Ehilà, come andiamo?
Per l’articolo di questo mese, ho deciso di dedicarmi a chi, tra voi creativi, lavora (o studia) nel settore delle arti performative.
Oggi parliamo di: presenza scenica.
La presenza scenica non si ottiene per magia o perché “ho studiato”; la presenza scenica si ottiene perché “mi alleno tutti i giorni”.
Il nostro lavoro ci chiede di usare il corpo, per questo è fondamentale che il nostro mezzo di comunicazione (e di guadagno, cioè di sopravvivenza) sia adeguatamente considerato, quotidianamente.
Non farti l’illusione che i tuoi muscoli, dopo mesi di birrette e cocktailini, apporti nutrizionali sballati, sonno arretrato e zero esercizio fisico possano farcela.
Non ti reggi in piedi per grazia divina, performer, da qui il mio primo consiglio:
1. cura il tuo Corpo
Non esiste una regola generale, ma piuttosto un’insieme di pratiche e abitudini che ognuno di noi sviluppa nel tempo. Per esempio: io ho smesso di mangiare pasta da 9 anni (nel senso che – contrariamente ad una buona media di italiani – la mangio due/tre volte al mese, al massimo). Ho scoperto che quel genere di carboidrato mi creava problemi e l’ho eliminato.
2. allenati quotidianamente

Già.
Entriamo nel fragile terreno della costanza (e quindi del dialogo con te stesso).
Ci sono stati momenti difficili, in cui ho dovuto conciliare il lavoro del performer con quello della cameriera, della babysitter; ho abitato con tante persone in case in cui lo spazio personale era spesso molto ridotto (e spesso i confini del “mio” e del “tuo” si sfumavano insieme).
Non c’è mai (MAI) da perdersi via dietro a nulla, altrimenti poi è un casino.
Non bastano un’indole determinata e un talento naturale, il corpo va allenato con dedizione e divertimento (eh, sì, certo).
Sì, proprio. Il divertimento arriva quando ti perdi nel movimento, per farlo ti occorre un piano d’azione.
3. pianifica i tuoi sforzi e vedrai le ricompense
Organizza (PER FAVORE) il tuo materiale creativo e lavora con il tuo corpo con cognizione di causa. Il nostro allenamento consiste in un mix di esercizi per potenziare/mantenere elasticità, mobilità, riflessi, spazialità, creatività corporea (per citarne alcuni). Creati un bel piano di lavoro e inseriscilo nel tuo bullet journal.
Fatti un bullet journal.
Adesso. (Se già l’hai fatto, respira tranquillamente: quest’enfasi da Rottermeier non è per te). Ti avevo già accennato alla questione nell’articolo di gennaio, dove trovi il link di un tutorial.
4. fai economia di movimento

Spesso, siamo convinti che un lavoro fisico vero, che porti risultati concreti, possa raggiungersi solo con grondate di sudore e grida da guerriera/ o alfa.
Beh, non è vero.
Uno dei principi chiave del movimento scenico è l’economia di movimento, ovvero quel principio che ricorda di ottimizzare i tuoi sforzi.
Per questo, ti propongo un esercizio molto efficace: lo
Studio di un’Azione Scenica
1. Pensa ad un’azione quotidiana, per esempio fare il caffè.
2. Ora vai in cucina e fai questa azione.
3. Continua a rifarla finché non senti che il tuo corpo la sta memorizzando e non inciampi o non fai cadere il caffè (a meno che non sia una parte dell’azione che hai scelto).
4. Segmenta l’azione in sotto-azioni, per questo puoi scaricare il foglio di lavoro che ti ho preparato (dai, clicca e aprilo!). Ti renderai presto conto che ti verrà naturale passare al punto cinque (per necessità), ovvero:
5. Scegli solo le sotto-azioni necessarie! (che non vuol dire “fai tutto ad cazzum per finire in fretta perché è troppo sbatti”, ochei?!)
6. Riproduci ora la tua frase di articolazione con la respirazione adeguata
7. Prova a farla con diverse intenzioni (es: con rabbia, con gioia, con timore)
5. muoviti in grande
Esatto, si?!
Sei su un palco scenico ed è come se avessi una lente d’ingrandimento puntata addosso (quindi movimenti chiari, essenziali e precisi); tuttavia, i poveri spettatori delle ultime file – chi lo sa, forse anche un po’ miopi – hanno bisogno di uno sforzo in più da parte tua.
Ricordati che non sei in uno spazio quotidiano e non stai recitando per te stess*.
Anche per febbraio è tutto. Se ancora non lo hai fatto: scarica la tua infografica!